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25/08/2003 07:12 | |
ROMA - Il vino rosso fa buon sangue ed allunga la vita, almeno nel lievito e nelle cellule umane coltivate in laboratorio. A dare la notizia e' la rivista Nature in cui scienziati della Harvard Medical School e dei Laboratori di Ricerca BIOMOL riportano la loro scoperta. I polifenoli, composti estratti dal vino rosso, ma anche da alcune verdure, allungano la vita delle cellule esattamente come fa una dieta ipocalorica, il cui effetto di elisir di giovinezza e' gia' noto da tempo. Secondo uno degli autori, David Sinclair, il loro effetto si esplica non per il potere antiossidante per cui sono gia' famosi i polifenoli ma per la loro capacita' di attivare sostanze che intervengono per regolare la durata della vita cellulare. Ora, concludono gli scienziati, i passi decisivi sono capire come funzionano, testare versioni sintetiche, e cercare polifenoli naturali che nel corpo umano svolgano normalmente il lavoro di quelli estratti dall'antica bevanda. L'esistenza di queste sostante nel lievito e nei vermi nematodi era gia' conosciute dagli esperti. Si tratta, in particolare, degli enzimi della famiglia delle sirtuine, principalmente Sir2 nel comune lievito del pane Saccharomyces cerevisiae e SIRT1 nelle cellule umane. Questa famiglia di enzimi svolge attivita' ancora non del tutto comprese, soprattutto per quel che riguarda le sirtuine umane, ma sembra che tali sostanze siano attivate in condizioni di stress, quando l'ambiente esterno e' ostile, per esempio quando il cibo scarseggia, per favorire la sopravvivenza delle cellule fino a tempi migliori. I polifenoli per i quali si dimostrato l'effetto allunga vita sono il resveratrolo del vino e i flavoni estratti dall'olio d'oliva. Il resveratrolo ha allungato dal 60% all'80% la vita del lievito, misurata in numero di generazioni, portandolo a sopravvivere per 38 generazioni anziche' le 19 tipiche del microrganismo non trattato. I suoi effetti benefici sull'uomo erano parzialmente gia' noti, infatti in precedenti studi il resveratrolo aveva dimostrato di contribuire a mitigare le malattie tipiche della tarda eta'. In questo studio, rilevano gli scienziati, il resveratrolo ha dimostrato di aiutare le cellule umane a sopravvivere in condizioni di stress. E' probabile che la funzione d'origine, nelle piante da cui derivano, dei polifenoli sia quella di avvertire delle condizioni di pericolo per preparare l'organismo a superarle mettendo in atto meccanismi di difesa. La stessa cosa potrebbe avvenire anche sugli animali che li assumono con la dieta, uomo compreso.
by ansa |