Non capita spesso che l’editore confuti, per iscritto, la tesi del libro da lui stesso pubblicato. È accaduto con Se ci sei batti un colpo, edito dalla Scarabeo di Paolo Pisanò, fratello di Giorgio, dove Giuseppe Parlato, allievo di Renzo De Felice, ricostruisce la vita di Concetto Pettinato, direttore della Stampa al tempo di Salò, documentando la sua ambivalenza verso il fascismo.
Pettinato è celebre per un articolo del 1944 contro la sudditanza di Benito Mussolini ai tedeschi, titolato Se ci sei batti un colpo. Di fronte ai chiaroscuri dell’autore, una nota non firmata (ma di Pisanò) ristabilisce la (presunta) verità: fu «fascista» la «passione politica» di Pettinato. Dunque fascista non è più un insulto?
Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.