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Gradisca Presidente "Tutta la verità della escort più famosa al mondo"

Ultimo Aggiornamento: 23/07/2010 14:16
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27/11/2009 18:00

di Patrizia D'Addario con Margherita Tulanti - Aliberti Editore



LA SINISTRA VA A PUTTANE SUL LIBRO DI PATTY D'ADDY! È UNA BUFALA O UN LIBRO POLITICO?

- “LIBERAZIONE”: "NIENTE DI PERVERSO. LEI NON È UN’EROINA E POI UN RICATTO È UN RICATTO"
- "IL FATTO": "UN LIBRO POLITICO IMPORTANTE. CHE NON SIA DE BEAUVOIR LO SAPPIAMO"

- SANSONETTI: "È STATA SFRUTTATA DA TUTTI. AD ANNOZERO È STATA INSULTATA E SANTORO NON L’HA DIFESA. USATA DA BERLUSCONI COME UTILIZZATORE FINALE, ORA VIENE USATA COME UN MACHETE. NESSUNO IPOTIZZA CHE SIA UNA DONNA E LA RISPETTA IN QUANTO TALE"
- UN CAPITOLO DEL LIBRO E LE FOTO, MOLTE INEDITE, TRATTE DA "GRADISCA PRESIDENTE"

- "I CLIENTI FIOCCANO, SONO DIVENTATA UNA PUTTANA VERA, ALTRO CHE ESCORT..."


1 - UN'EROINA O UNA RICATTRICE?
Al. T. Dal "Corriere della Sera"



Una serata estiva in Puglia

Tifare per Patrizia D'Addario? Liberazione dice no con la firma di Maria R. Calderoni:
«No, non me la sento di dire viva la D'Addario». L'autobiografia, «Gradisca Presidente», non è piaciuta alla giornalista, che si rammarica «di aver buttato via sei ore» per «acquetta», un libro scritto «da una scolara di terza media».

Di più, «una bufala, niente di eccitante, di perverso, nemmeno un pizzico di sadomaso » . Liberazione non si scandalizza «se una donna opta per fare la escort», «ma considerarsi un'eroina» è troppo. E poi «un ricatto è un ricatto». Di tutt'altro avviso il Fatto , che lo descrive come «un libro politico importante». Il direttore Antonio Padellaro: «Giornalisticamente è importante. Che non sia Simone De Beauvoir lo sappiamo anche noi. Pubblicando uno stralcio abbiamo guadagnato 10 mila copie: vuol dire che interessa».


Venezia, Patrizia al Festival del cinema 2009 per la televisione australiana ABC

Non c'è troppa enfasi a sinistra? «Non mi pare. Il Pd non ne parla mai, la sinistra radicale neanche». Rina Gagliardi: «Sono imbarazzata. Vorrei una terza via tra la Goretti e la D'Addario. Non è da esaltare ma neanche da condannare». Antonio Polito, direttore del Riformista : « Gode dell'effetto kiss and tell: bacia il politico ed entri nel circo. L'esaltazione sta nei media più che nella sinistra. Ma qualche rischio c'è. Come quando si reclama per lei la scorta. E poi se quello della D'Addario è un libro politico stiamo freschi».

Piero Sansonetti, direttore di Altri :
«È stata sfruttata da tutti.
Ad Annozero è stata insultata e Santoro non l'ha difesa.
È stata usata da Berlusconi come utilizzatore finale
e ora viene usata come un machete.
Nessuno ipotizza che sia una donna e la rispetta in quanto tale».






2- GRADISCA PRESIDENTE...
Dal Libro "Gradisca Presidente"
di Patrizia D'Addario con Margherita Tulanti - Aliberti Editore


Mi chiamo Patrizia, ma anche Alessia. Per un po' di tempo il mio cognome è stato Brummel, carino no? Elegante soprattutto. Per un periodo sono stata anche Patrizia Dario, e pure Phoebe Barbieri. Un altro dei miei nomi d'arte è stato Koka perché ero stata sponsorizzata dalla Coca Cola nel periodo del mio lavoro da illusionista.
Sì, perché nella mia prima vita, prima di diventare la escort più famosa del mondo e prima di tanti altri fatti, ero un'artista, facevo giochi di prestigio, cantavo e ballavo.
E avevo una mia piccola troupe, ero una specie di capocomica, portavo la mia compagnia in giro per l'Italia.


Servizio per rivista spagnola Interview 2

Quando ho voglia di ridere mi vedo uguale a Eduardo in una delle sue commedie, quella dove una sgangherata compagnia è alla ricerca di scritture e non riesce a sbarcare il lunario. È successo anche a noi quando andavamo in giro per l'Italia sulla mia macchina, io, mio cugino Mimmo, mio fratello e altri tre o quattro ragazzi per presentare i miei numeri di prestigio. Loro ballavano, io proponevo le mie illusioni...

CLIENTI BUONI, CLIENTI CATTIVI
Ho cominciato a Palese in casa del compagno più feroce che ho avuto.
L'appartamento in cui lui viveva e in cui è stato anche agli arresti domiciliari, quelli che ha preso dopo le mie denunce
, è stato il primo luogo dove ho incontrato gli uomini che egli mi procurava. Si trova sulla strada verso l'aeroporto, mi dicono che sui muri, non lontano da quella casa, ci sono ancora i miei manifesti elettorali.


Teatro Petruzzelli di Bari durante la rappresentazione del Rigoletto

Elegante. Chiunque li abbia attaccati conosceva bene la mia attività, anzi puntava proprio su quello, doveva essere un'operazione di marketing per attivare il mio elettorato del basso ventre. Visti i risultati finali della mia performance, un gruzzolo di sette voti, non è stata una buona idea né per smuovere quell'elettorato, né l'elettorato in generale. È stata una pessima idea in assoluto. Ma andavo anche nelle case dei clienti stessi se erano particolarmente rassicuranti e, il più delle volte, negli alberghi, in città e fuori città. Quel giorno, finalmente, mi ero decisa a dire sì.

«Ok, vado dove vuoi, faccio quello che vuoi, ma smettila, smettila con i pugni, gli schiaffi, i calci, smettila di picchiarmi».
Aveva cominciato qualche mese prima in maniera insinuante: «Sei così bella, sarebbe così facile. E poi ci sarò io, se qualcuno esagera, ci sarò sempre io». «Ma cosa dici? Come puoi pensare una cosa del genere? Stai scherzando vero?» «Ma certo che sto scherzando...» E dopo un po' di tempo un nuovo assalto.


Servizio per rivista spagnola Interview

«Ci pensi? Una cosa pulita pulita, mica devi andarci per forza a letto. Vai solo a cena, fai la simpatica, magari ti mostri colpita, compiacente, conquistata. Sai quanti affari potremmo aiutare a fare e farne noi stessi? Non saresti una puttana, si dice escort, una donna di scorta, cioè una donna che sta lì a rasserenare la serata, per agevolare le comunicazioni fra gli uomini che discutono di cose noiosissime. Minimo cinquecento euro a sera, e solo per essere bella. Che ne dici?» «Che sei un pazzo, non se ne parla nemmeno».

Siamo nel periodo peggiore del nostro rapporto, agli inizi del 2004. Abbiamo già litigato per i lavori al mio cantiere che non faceva o faceva male, vi ricordo che è un imprenditore edile, se n'è andato ed è tornato, l'ho cacciato e l'ho ripreso. Sua moglie lo tiene nelle sue mani, è rispuntata nella sua vita, anche se io dubito che sia mai sparita. Vuole soldi da lui, sempre più soldi. E lui li vuole da me.


Servizio per rivista spagnola Interview

La proposta indecente, però, non sarebbe mai passata se non avesse cominciato a picchiarmi, sempre più forte. Nessuno mi può giudicare se non dopo avere subìto quello che ho subìto io. Fatevi strappare i capelli, rompere le ossa, gonfiarvi la faccia di pugni e poi ne parliamo. Il primo incontro è con una persona di mezza età, meno di cinquant'anni. Ci vediamo a cena, l'accordo con il mio protettore, meglio chiamarlo con il suo nome, è che se simpatizziamo lo accompagno a casa o in un albergo.

Lui veglierà a debita distanza. Io sono un pezzo di legno, sembro solo disponibile all'ascolto. E per mia fortuna questa persona ha soprattutto bisogno di parlare dei suoi guai. Dopo la cena, che io quasi non tocco, riservandomi solo il dolce finale, al cioccolato, particolarmente buono, mi fa talmente pena che lo accompagno in albergo. Anche lì lui parla, parla e parla. E io ascolto, ascolto, ascolto.



Mi sono chiesta più tardi se anche per lui non fosse la prima volta, come per me. Non l'ho mai potuto verificare perché non è entrato a far parte della lista degli amici fissi. Sospetto anche perché, doveva essere la prima volta pure per lui. Quando ebbe un sussulto di eccitazione, tutto finì subito. Mi allungò i cinquecento euro pattuiti e sparì. Insomma, la prima volta non dovetti nemmeno spogliarmi.


Ma non è andata sempre così liscia. Ci sono molti maniaci che girano per strada e non sempre ce l'hanno scritto in fronte. È vero che io agli inizi ero particolarmente protetta perché partecipavo solo a cene importanti. Esattamente come il mio protettore aveva predetto non era obbligatorio che andassi a letto ogni volta, per mesi ho fatto la bella statuina, mi sono fatta ammirare, magari accettavo qualche pomiciata e stop.


E anche quando accettavo - o dovevo accettare - di continuare a letto un altro tipo di conversazione, si trattava in genere di professionisti, manager, imprenditori che compravano sesso a coronamento del resto degli affari. Persone rapide, che non ponevano grossi problemi.

Ma l'appetito, come si dice, vien mangiando. Il mio protettore capisce che posso guadagnare molto di più e allarga il giro. Comincia a pubblicare gli annunci sul giornale: «Fotomodella, alta bionda...» I clienti fioccano, sono diventata una puttana vera, altro che escort. Ovviamente non sono il tipo che accetta senza ribellarsi. E le mazzate fioccano più dei clienti....


[27-11-2009]


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Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
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30/11/2009 21:44

Dal "Corriere della Sera"
- Sale «indisponibili», a Roma, per la presentazione del libro di Patrizia D'Addario scritto
con la vicedirettrice del Corriere del Mezzogiorno Maddalena Tulanti.

La denuncia arriva dalla casa editrice Aliberti, che pubblica, appunto, Gradisca, Presidente : «Avevamo tutto pronto all'Hotel Nazionale di Roma- raccontano -. Era prenotata la sala Cristallo per mercoledì 2 dicembre. Ma poi all'improvviso ci hanno comunicato che la sala, per motivi non precisati, non era più disponibile. Abbiamo chiesto se ne avessero un'altra e la risposta è stata la stessa».
Storia simile, spiega poi la Tulanti, «anche in altre due librerie romane: Mondadori e Bibli.
Confidiamo almeno in Feltrinelli».

[SM=x44463]
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23/07/2010 14:16



MA CHE FINE HANNO FATTO LE SIGNORINE E LE SMANDRAPPATE E LE ESCORT
E LE NAOMI E LE SABINE CHE COLLEZIONAVANO CIONDOLI A FORMA DI FARFALLINA
E SI FACEVANO TATUARE SULLA CAVIGLIA FRASI TIPO: "L’INCONTRO CHE HA CAMBIATO LA MIA VITA: S.B."?
- TRANQUILLI, QUASI TUTTE DEL CAVALIERE HANNO FATTO STRADA. TRA POLITICA E SHOW.
- COME AGENZIA PER LA PROTEZIONE DELLA GIOVANE IL BANANA DI HARDCORE È IMBATTIBILE.
- A FORZA DI TROMBARE HA QUASI SISTEMATO LA CRISI OCCUPAZIONALE DELLE DONNE ITALICHE.
- (SE VA AVANTI COSì UN BEL GIORNO CHIEDERà LA CASSA INTEGRAZIONE PER LE PAPI GIRLS?).




Claudio Pappaianni e Emiliano Fittipaldi per "L'espresso"

Alcune sono diventate assessori e ministre della Repubblica. Altre hanno girato film e spot per la televisione. Poche fortunate sono finite sulle copertine dei settimanali della Mondadori, una ha dato la maturità da privatista e deve scegliere a quale università iscriversi, molte continuano a fare le escort.

Tutte, al di là di cosa fanno e cosa diventeranno, resteranno nell'immaginario collettivo come le "Papi Girls", l'esercito di belle donne che per due stagioni ha ballato alle feste di Villa Certosa e frequentato le stanze di Palazzo Grazioli, la residenza romana del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

A un anno dagli scandali firmati Noemi Letizia e Patty D'Addario,
il premier dice di aver cambiato vita. Con il divorzio da Veronica Lario è tornato single, anche se le battute sul gentil sesso continuano ad essere uno dei suoi cavalli di battaglia. Di liaison ufficiali nemmeno l'ombra.

L'estate 2010 è appena iniziata, ed è probabile che ai vecchi bagordi sardi Silvio preferirà la quiete del castello di Tor Crescenza, la dimora dei Borghese immersa nel verde a cui fa sempre più spesso visita, location per matrimoni (organizzati dalla Relais le Jardin, società del genero di Gianni Letta) ben lontana da occhi indiscreti.

PROFUMO DI NOEMI
Ma che fine hanno fatto le ragazze che collezionavano ciondoli a forma di farfallina e si facevano tatuare sulla caviglia frasi tipo: "L'incontro che ha cambiato la mia vita: S.B."? L'elenco delle fanciulle che sono entrate in confidenza con Silvio e con le prime pagine di quotidiani importanti e periodici rosa è lungo.

Partiamo da Noemi Letizia, che minorenne partecipò al capodanno 2007 a Villa Certosa e che chiama ancora oggi "Papi" il Cavaliere che presenziò al suo diciottesimo compleanno. Dopo essere passata dal chirurgo plastico, punta ancora sul cinema e sogna di sfondare nel mondo dello spettacolo. Poche occasioni, finora.

Quest'anno ha seguito corsi di dizione e canto, e ha studiato italiano e matematica da privatista. Da qualche giorno è ragioniere: "L'esame di maturità? La ragazza ha sfiorato il massimo dei voti", dice il padre Elio. Noemi andrà all'università, ma intanto sta lavorando per lanciare una linea di abbigliamento e profumi, "Noemi L.". L'estate la passerà in Sardegna.

ESCORT E DINTORNI
Patrizia D'Addario
, invece, non fa più la escort. La donna che ha registrato la voce del premier in camera da letto e che ha dato il nome a un emendamento della legge sulle intercettazioni, ha scritto due libri sulle sue avventure ("Gradisca Presidente" è uscito a novembre ma non è mai entrato in classifica, la prossima fatica - legge bavaglio permettendo - dovrebbe uscire a dicembre). Da poco Patrizia ha ottenuto la licenza edilizia per costruire il famoso residence sui terreni di famiglia. Una pratica bloccata da 40 anni, tanto che chiese aiuto (inutilmente) al Cavaliere durante l'incontro del 4 novembre 2008.

Giampaolo Tarantini, oltre alla D'Addario, ha portato a via del Plebiscito altre ragazze e modelle che hanno guadagnato gettoni di presenza per passare una sera insieme al leader: Graziana Capone, detta l'Angiolina Jolie di Bari, da gennaio collabora con Roberto Gasparotti, l'esperto che cura l'immagine televisiva di Berlusconi.
La prostituta Terry De Nicolò, famosa per essersi concessa anche all'ex assessore del Pd Sandro Frisullo, fa la ragazza immagine e di tanto in tanto appare nei salotti tv di Michele Santoro, Monica Setta e Gad Lerner.

Durante l'anno si è anche dovuta difendere dalle (presunte) persecuzioni del finanziere che coordinava le inchiese sul premier, il colonnello Nicola Paglino, arrestato qualche settimana fa anche per stalking.
Vanessa Di Meglio, a Palazzo Grazioli il 5 settembre 2008, è invece stata avvistata a Parigi: sembra che faccia ancora l'accompagnatrice.

Chi sta provando a trasformarsi da "Ape Regina", questo il nomignolo affibbiatole da Dagospia, in protagonista di fiction Mediaset è invece Sabina Began, la ragazza col tatuaggio che ha presentato Tarantini al Cavaliere: ancora molto vicina a Silvio, ha strappato una particina ne "Il falco e la colomba" (in conferenza stampa è scoppiata a piangere lamentandosi dei tagli in montaggio sul suo personaggio, praticamente muto) e un'altra in un horror Usa in fase di pre-produzione: si intitolerà "The reapers", regia di tal Sargon Yoseph.

Niente di eccezionale, ma sempre meglio di Barbara Montereale, la girl amica di Emilio Fede che scattò le foto nei bagni di Palazzo Grazioli: nel suo carniere ha solo uno spot per una catena di negozi di gioielli, la "Giallo Oro" di Bari in compagnia di Corrado Tedeschi e Gigi di Gigi e Andrea.

I love Naples Berlusconi, si sa, ama la città del Vesuvio e adora le sue abitanti. A parte Noemi da Casoria, le Papi Girls che parlano con accento del Golfo non si contano. Il Cavaliere è generoso, e nonostante i chiacchiericci e le malelingue, un anno dopo sembra averle piazzate tutte, o quasi. La stragrande maggioranza si è buttata in politica.
Francesca Pascale, fondatrice del comitato "Silvio ci manchi" ed ex velina di TeleCafone, nel novembre 2006 saliva sull'aereo privato di Silvio, destinazione Villa Certosa.

Insieme a lei le avvenenti Emanuela Romano e Virna Bello, oltre alle gemelline De Vivo. Da allora la Pascale ha lavorato nell'ufficio stampa di Forza Italia, poi con il sottosegretario Francesco Giro. Alle ultime elezioni è stata eletta consigliere provinciale con 7'500 voti (3 anni prima alle comunali ne aveva presi 83). L'agognata poltrona da assessore, però, l'ha guadagnata l'ex meteorina Giovanna Del Giudice, già ragazza immagine del Billionaire e frequentatrice del famoso corso di formazione targato Pdl nel quale si allevavano le ragazze da mandare a Bruxelles.

Il presidente Luigi Cesaro, nonostante Giovanna sia arrivata penultima alle regionali, gli ha consegnato le deleghe alle Pari opportunità e alle politiche giovanili. Di recente Giovanna ha litigato in radio con Luca Telese e Giuseppe Cruciani che le chiedevano quali fossero le sue esperienze:
"Non fate battute maliziose solo perché una donna ha avuto un incarico politico", ha detto salutando i conduttori. [SM=x44457]

Un posto al sole Emanuela Romano, dopo infinite peripezie culminate nel gesto del padre che si è dato fuoco davanti a Palazzo Grazioli è assessore al Lavoro a Castellammare.
Virna Bello, l'ultima del terzetto del comitato, ex pr di Torre del Greco chiamata dagli amici "la Braciulona", è diventata assessore all'Istruzione nella sua città natale (ma la nomina le è stata revocata qualche mese fa).

Le altre vip care al presidente, le sorelle Valanzano, stanno seguendo carriere diverse: Benedetta recita in "Un posto al sole" e ha ballato sotto le stelle con Milly Carlucci; l'avvocato Maria Elena, nonostante la promessa di varie candidature, è ancora a spasso. Ora potrebbe entrare a far parte dello staff del neogovernatore Stefano Caldoro.

Nunzia De Girolamo, detta "la Carfagna del Sannio", brilla ovviamente su tutte: deputata dal 2008, era presente all'incontro ristretto di Palazzo Chigi che ha portato alle dimissioni di Nicola Cosentino. Si vocifera che possa essere proprio lei a sostituire Nick o'Americano alla testa del Pdl Campano.

In ultimo, Elena Russo, una delle cinque "raccomandate" nelle telefonate Berlusconi-Saccà: in un anno ha inanellato uno spot per Napoli finanziato dal governo e due fiction Mediaset. Dopo molto tempo passato in Sicilia per accompagnare il fratello che lavora come elettricista su un set. Nel futuro un viaggio in Lituania per dieci pose per un film tv, che dovrebbe andare su Canale 5 il prossimo inverno.

TUTTE IN PARLAMENTO
A parte l'inarrivabile Mara Carfagna che brilla ormai di luce propria, sono tante le ragazze di Silvio finite sugli scranni di Montecitorio e negli uffici di Strasburgo.
Licia Ronzulli, insieme a un gruppetto di avvenenti pulzelle, fu fotografata a Ferragosto 2008 sul motoscafo di Berlusconi, immagini che "L'espresso" pubblicò in esclusiva lo scorso luglio.

Lei smentì di essere un habitué di Villa Certosa, ma fece un passo indietro quando la Montereale la indicò come la responsabile "della logistica dei viaggi delle ragazze: è lei che decide chi arriva e chi parte. E smista nelle varie stanze".

Ex caposala dell'ospedale Galeazzi di Milano, con quasi 40mila preferenze è stata eletta europarlamentare. Di recente ha difeso la Nutella dagli attacchi dei tecnocrati ("Nessuno potrà impedirci di fare colazione con pane e Nutella"), e all'ultimo meeting di Confindustria a Parma si è seduta a tavola tra il premier ed Emma Marcegaglia.

Anche Barbara Matera e Laura Comi, che hanno seguito il famoso corso di formazione, ce l'hanno fatta: la prima, ex letteronza della Gialappa's e annunciatrice Rai, è stata la più votata - dopo il suo mentore - nella circoscrizione Sud e sta battendo a Strasburgo tutti i record di attivismo. La seconda ha presentato un'interrogazione sui giocattoli (prima di andare a Strasburgo lavorava come brand manager per la Giochi Preziosi) e promosso, insieme all'amica Gelmini e ai ministri Frattini e Bondi, la fondazione "Liberamente".

A colpi di tacco Elvira Savino, invece, è deputata. Celebre per essersi presentata il primo giorno a Montecitorio con un tacco 14 marchiato Gucci, è lei a far conoscere Tarantini alla Began (sua compagna di appartamento a Roma). Si è sposata un anno e mezzo fa con il napoletano Ivan Campili - testimone di nozze Berlusconi in persona - ed è finita in una brutta inchiesta della magistratura pugliese su mafia e appalti: accusata di aver aiutato una banda di malviventi a riciclare denaro sporco (nell'ordinanza ci sono anche nomi di spicco del clan Parisi), è di fatto scomparsa dalle cronache mondane e politiche dall'inizio del 2010. Ufficialmente, ha scritto in una nota, per problemi di salute del figlio piccolo.

Chi è sempre sulla breccia è invece Gabriella Giammanco, giornalista del Tg4 che Berlusconi volle inserire a sorpresa nelle liste siciliane per le politiche del 2008: nipote del boss di Cosa Nostra Michelangelo Alfano, condannato in via definitiva per mafia e morto suicida nel 2005, la reporter nata a Bagheria oggi si batte soprattutto contro la caccia e per la difesa degli animali ("grazie a me sono state introdotte agevolazioni fiscali a favore dei circhi senza animali") e fa coppia fissa nella Dolce Vita romana con il "direttorissimo" del Tg1 Augusto Minzolini.

SHOW-GIRL E BALLERINE
Altre Papi girls si sono invece dovute accontentare. Al corso per volare a Strasburgo c'erano anche Angela Sozio, Camilla Ferranti e Eleonora Gaggioli. La rossa del Grande Fratello, fotografata da "Oggi" mano nella mano con il premier mentre passeggiavano nei vialetti della Certosa, non è mai stata candidata, nonostante le voci insistenti che venivano da via dell'Umiltà, sede del Pdl dove Frattini e Brunetta tenevano le lezioni. Da qualche tempo ha lasciato il posto come contabile della società di Antonio Flora (imprenditore del ramo sanità) e lavora, anche lei, per Mediaset. L'ultima fatica: giurato del reality "La pupa e il secchione", insieme ai giudici-colleghi Platinette, Claudio Sabelli Fioretti, Vittorio Sgarbi ed Alba Parietti.

ANGELI E DIAMANTI
La compagna di banco Camilla Ferranti, ballerina e figlia di un medico del premier, vanta nel suo lungo curriculum una parte da tronista di "Uomini e donne" e una raccomandazione di Silvio Berlusconi ad Agostino Saccà intercettata dalla procura di Napoli. È tra quelle che, nell'ultimo periodo, ha lavorato di più. In questi giorni è nei cinema protagonista di "Alice", prodotto dalla Videodrome e distribuito dalla Medusa, mentre nel 2011 tornerà su Mediaset: sarà attrice in "Angeli e Diamanti", una sorta di Charlie's Angels all'italiana.

Nemmeno la Gaggioli, anche lei finita nell'inchiesta - poi archiviata - su Saccà, può lamentarsi: dopo le lezioni non è stata candidata ("allieva sveglia e informata" raccontava "Il Foglio"), ma intanto ha recitato su Canale 5 nel tv-movie "Fratelli Benvenuti". Si prepara a sbancare il botteghino con il cinepanettone di Natale, senza dimenticare che nel 2008 ha avuto l'onore di presentare il concerto della polizia di Stato.

Pure le altre due "raccomandate" non sono restate con le mani in mano: Antonella Troise, che il Cavaliere definiva affettuosamente una "pazza pericolosa", ha girato "Negli occhi dell'assassino" (Canale 5 in prima serata) e un cammeo in un'altra serie di quattro puntate, mentre Evelina Manna, dopo aver comprato una casa a via Giulia da 950mila euro, ha girato come protagonista il mistery "La donna velata", in arrivo sui piccoli schermi. Ovviamente Mediaset.

STARLETTE IN CERCA D'AUTORE
Le Papi Girls sono tante, e sono ovunque. Non tutte hanno avuto lo stesso destino. Se le gemelle De Vivo sembrano in sonno e l'aristocratica Virginia Sanjust da tempo si è ritirata a vita privata, Susanna Petrone (con la Renzulli fotografata sul Magnum 70 di Berlusconi nell'estate del 2008) non ha ottenuto la candidatura alle europee ma è la conduttrice sexy di Guida al Campionato (Mediaset) e regina del gossip milanese. Siria De Fazio, conosciuta come la "lesbica" del GF9, fa ancora show come mangiafuoco, ma non ha ancora sfondato nel jet-set dello spettacolo.

Nessuna notizia recente della vincitrice di "Un-Due-Tre Stalla", Imma Di Ninni, due volte ospite a Villa Certosa, né delle gemelline e meteorine Ferrera, mentre la collega del Meteo 4 Francesca Lodo oggi è nota soprattutto alle riviste rosa e al pm Frank Di Maio, che la interrogò per l'inchiesta su vip e cocaina.
Carolina Marconi (finita secondo i racconti di Tarantini due volte a Palazzo Grazioli) si è sposata pochi mesi fa con l'imprenditore Salvatore De Lorenzis, il re delle slot-machine del Salento, mentre l'altra attrice venezuelana Aida Yespica (che Berlusconi presentò addirittura al presidente Chavez) resta una delle show girl più note d'Italia. Anche Barbara Guerra, ex Fattoria, è ancora un personaggio in cerca d'autore: l'ultima apparizione è nella giuria di Sanremo per l'elezione del più bello d'Italia 2010, con lei Lele Mora, Alfonso Signorini e Siria De Fazio.

Più fortunata Nicole Minetti, l'igienista dentale del Cavaliere: buttati spazzolini e filo interdentale, è stata eletta consigliere per la Regione Lombardia alle ultime elezioni. Ora passa le giornate seduta vicino a Renzo "la trota" Bossi.
Insomma, quasi tutte le Papi Girls se la passano bene. Brave e capaci? "Per fare questo mestiere" ha detto al mensile di Mondadori "First" la Manna "non serve lo sculettare delle vallette tivù. Il giro dei soldi è tale che se non vali nessuno ti prende, non serve essere raccomandati".
Se lo dice lei...


Fonte: Claudio Pappaianni e Emiliano Fittipaldi per "L'espresso" 23-07-2010

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