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[G]F1 - GP del GIAPPONE 2011[/G]

Ultimo Aggiornamento: 09/10/2011 16:07
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28/09/2011 23:46



Il circuito di Suzuka è uno degli autodromi più importanti ed originali al mondo, grazie ad alcune caratteristiche che l'hanno reso inconfondibile, ed è stata la sede del Gran Premio del Giappone di Formula 1 dal 1987 al 2006. Nei campionati 2007 e 2008 è stato sostituito, in questo ruolo, dal rinnovato circuito del Fuji tornando poi in calendario dal 2009.

Costruito all'interno di un parco giochi dalla Honda nelle vicinanze della città di Suzuka in Giappone come tracciato da utilizzare nei test, Suzuka è diventato, negli anni '80, un appuntamento fisso per la Formula 1 ed in seguito per il motomondiale dove ha ospitato varie edizioni del Gran Premio motociclistico del Giappone.

Lungo 5860 m, il tracciato giapponese è uno dei più spettacolari e tecnici grazie alla varietà delle sue curve (si passa da tornanti come l'Hairpin a curvoni veloci come la 130R), infatti è sempre stato amato dai piloti che vi hanno corso. Questa pista è inoltre l'unica nella storia della Formula 1 ad avere una conformazione ad 8, ovvero con un sottopasso e relativo cavalcavia. Nonostante la bellezza del tracciato, a Suzuka è sempre stato problematico compiere sorpassi.


Il circuito e la Formula 1

Grazie alla sua posizione nel calendario, storicamente posta a fine Campionato, Suzuka è stata spesso determinante al fine dell'assegnazione del titolo di Formula 1. L'edizione 1987, ricordata anche per il ritorno alla vittoria della Ferrari dopo un lungo digiuno, laureò per la terza volta campione del mondo Nelson Piquet, agevolato nell'impresa dall'incidente che mise k.o. nelle prove il suo compagno di squadra Nigel Mansell, unico altro contendente.

Nel triennio 1988-90 la lotta fu tra i grandi rivali Ayrton Senna e Alain Prost, i cui duelli infiammavano la Formula Uno di quegli anni. Il 1988 vide il primo trionfo iridato del brasiliano ai danni del francese, entrambi su McLaren. Nel 1989, all'ultima variante, un tentativo di sorpasso di Senna sul compagno di squadra Prost si risolse in un discusso incidente. Mentre il francese scendeva dalla sua vettura, ritirandosi, il brasiliano si faceva spingere dai commissari, e ripartiva tagliando la chicane. Fermatosi ai box per cambiare il musetto danneggiato, Senna tornava in pista e, negli ultimi giri, sorpassava Alessandro Nannini, che aveva preso la leadership del GP, e andava a vincere. I commissari, però, nel dopo gara, squalificheranno il brasiliano, reo di aver tagliato la chicane, consegnando così il titolo al compagno Prost. L'anno seguente Senna, tentando di superare Prost (passato nel frattempo alla Ferrari) alla prima curva, lo speronò causando il ritiro di entrambi; quell'incidente valse al brasiliano il secondo titolo mondiale.

Ancora a Suzuka Senna vinse il suo terzo titolo nel 1991, quando riuscì a piegare le velleità stavolta di Nigel Mansell, uscito di pista nei primi giri.

Suzuka tornò ad essere determinante nell'edizione 1996, con un duello tutto in casa Williams: Damon Hill vince il Gp e si aggiudica quel Mondiale, sconfiggendo il compagno di squadra Jacques Villeneuve, costretto al ritiro per il distacco di una ruota. Le edizioni 1998 e 1999, invece, sancirono la vittoria iridata del finlandese Mika Hakkinen ai danni dei ferraristi Michael Schumacher e Eddie Irvine.

Il circuito di Suzuka fu pure teatro, nel 2000, del ritorno alla vittoria, nel Campionato del Mondo Piloti, della Ferrari, grazie a Michael Schumacher, quest'ultimo al suo terzo alloro iridato. Infine, l'ultima volta che questa pista assegnò il titolo fu nel Campionato 2003, con lo stesso Schumacher che lo vinse, per la sesta volta, al termine di una gara piuttosto difficile e fortunosa.

Alla fine del 2006, il circuito fu momentaneamente abbandonato in favore del rinnovato Circuito del Fuji; nel 2009 Suzuka è tornato ad ospitare il Gran Premio del Giappone a seguito del ritiro del Fuji.


Il circuito e il motomondiale

Per quanto concerne il motomondiale, Suzuka è stato abbandonato nel 2004 a causa di ciò che accadde l'anno prima: nel Gran Premio motociclistico del Giappone 2003 infatti il pilota locale Daijiro Kato perse la vita a seguito di un violento impatto contro il muro della variante Casio. Giudicato troppo pericoloso per le due ruote, da allora fu soppiantato nel calendario dei centauri dalla pista concorrente di Motegi, sempre di proprietà della Casa dell'ala dorata.

Sempre in campo motociclistico su questo tracciato si svolge ogni anno la 8 ore di Suzuka.

Nel 1996 e nel 1997 vi si tennero delle gare esibizione della NASCAR.



tratto da: Wikipedia Italia


Sito ufficiale: www.suzukacircuit.com/





Calendario eventi (orari italiani):


Venerdì 7 ottobre

Prove libere 1: ore 03.00
Prove libere 2: ore 07.30

Sabato 8 ottobre

Prove libere 3: ore 04.00
Qualifiche: ore 07.00

Domenica 9 ottobre

Gara: ore 08.00

Statistiche:


Top Ten Qualifiche 2010

1 S Vettel Red Bull 1:30.785
2 M Webber Red Bull
3 R Kubica Renault
4 F Alonso Ferrari
5 J Button McLaren
6 N Rosberg Mercedes
7 R Barrichello Williams
8 L Hamilton McLaren
9 N Hulkenberg Williams
10 M Schumacher Mercedes

Top Ten Gara 2010

1 S Vettel Red Bull 1:30:27.3
2 M Webber Red Bull
3 F Alonso Ferrari
4 J Button McLaren
5 L Hamilton McLaren
6 M Schumacher Mercedes
7 K Kobayashi Sauber
8 N Heidfeld Sauber
9 R Barrichello Williams
10 S Buemi Toro Rosso

Fastest Lap 2010

M Webber Red Bull 1:33.474

Lap Record All Times

K Räikkönen Ferrari 1:31.540

Precedenti Pole Positions

2009 S Vettel Red Bull 1:32.160
2008 L Hamilton* McLaren 1:18.404
2007 L Hamilton* McLaren 1:25.368

Precedenti vincitori

2009 S Vettel Red Bull 1:28:20.4
2008 F Alonso* Renault 1:30:21.8
2007 L Hamilton* McLaren 2:00:34.5

Note:
* Data set at Fuji
[Modificato da radcla 28/09/2011 23:47]
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09/10/2011 16:04

Vettel: "Ripetersi, un sogno"
Alonso: "Vittoria non lontana"


SUZUKA (Giappone), 9 ottobre 2011

Il campione del mondo: "Fare il bis iridato è più difficile, tutti nel team hanno dato oltre il 100%, ma gli avversari sono più vicini di quanto abbia detto la stagione". Lo spagnolo: "È andata meglio delle aspettative: un 2° che ci dà ottimismo anche per il 2012". Button: "Giornata impeccabile"



Sebastian Vettel e Fernando Alonso: 4 mondiali in due. Afp


"Complimenti a Sebastian, lui e la Red Bull sono stati i migliori". Fernando Alonso si congratula con Vettel, laureatosi a Suzuka campione del mondo per il secondo anno di fila. Lo spagnolo della Ferrari ha sportivamente stretto la mano al tedesco in conferenza stampa, poi ha commentato il suo bel 2° posto. "Sono molto soddisfatto - ha detto Alonso -, la gara è andata meglio delle aspettative: dalla partenza, molto buona, al passo in gara, dal pitstop, all'ottima perfomance con le gomme medie. La macchina era molto buona, il 2° posto ci dà un bel sorriso e apre una finestra di ottimismo per le gare che mancano e per il 2012: se la macchina è competitiva e noi facciamo tutto bene la vittoria non è così lontana". Poi, ancora elogi a Vettel. "È stato il migliore in tutto il campionato, dalla macchina al pitstop, partenze, qualifica. Meritano di essere campioni. Noi non abbiamo mai commesso errori, abbiamo finito tutte le gare, ma ci manca il passo e una macchina più competitiva, ci stiamo lavorando. Abbiamo lottato contro una macchina che ha fatto 15 pole in 15 gare: quando una monoposto ha questo vantaggio non si può fare altro che complimentarsi e lavorare per avere lo stesso tipo di dominio l'anno prossimo. Adesso andiamo in Corea per cercare la vittoria e, se non arriverà, almeno il podio".


9 vittorie stagionali per il secondo titolo: Vettel, che anno! Afp


EUFORIA VETTEL — "È stato un anno lungo e fantastico. Vincere il titolo non è facile, ripetersi è ancora più difficile", parole di Sebastian Vettel, visibilmente emozionato. "Qui in Giappone non è stato facile, non eravamo così veloci con le gomme morbide e ho perso due posizioni. Alla fine la macchina andava bene, ma era difficile superare di nuovo Fernando: a Monza ho fatto il sorpasso dell'anno e sapevo che non sarebbe stato facile ripeterlo. Il 3° posto è comunque un bel risultato, devo ringraziare tutti in squadra, hanno contribuito al successo con il loro lavoro". La sua stagione è stata un monologo: "Ci siamo trovati in una posizione molto forte, devo fare i complimenti a Button e Alonso, molto bravi anche oggi. Le tre monoposto sul podio sono molto più vicine di quanto non sia sembrato nel corso dell'anno. Ogni singola persona nel team ha dato più del 100%, non ci sono segreti particolari per questo successo, il mio è stato un approccio passo dopo passo. La cosa più difficile è ripetersi dopo avere vinto, da solo non ci sarei riuscito".

TRIS BUTTON — Jenson Button festeggia il terzo successo stagionale: "Questo circuito è speciale per tutti - ha detto Jenson all'arrivo - e vincere davanti a questo pubblico è fantastico, significa davvero molto. Ringrazio la squadra per i miglioramenti, qui siamo stati impeccabili".

GUERRA MASSA-HAMILTON — Più cupa l’espressione di Felipe Massa a fine gara. Il brasiliano non ha digerito l’ennesimo corpo a corpo finito male con Lewis Hamilton: “Ancora una volta finisco una gara con tanto amaro in bocca. Oggi avevamo il passo per andare sul podio, come ha dimostrato Fernando, invece sono qui a commentare un settimo posto. Il contatto con Hamilton? Giudicate voi… Sicuramente la mia macchina è rimasta danneggiata, ho visto che mancava un pezzo della bandella dell’ala anteriore e il fondo era messo male sulla parte sinistra. Credo che le immagini parlino da sole: lui era in difficoltà con gli pneumatici e io lo avevo quasi affiancato, poi si è spostato senza motivo verso di me, urtandomi. E’ inutile fare ulteriori commenti da parte mia. La Fia ha sbagliato a non penalizzarlo, altre volte durante la stagione sono state date penalità per cose molto più leggere”. Hamilton si è scusato pubblicamente: “L’ho toccato involontariamente, non volevo danneggiarlo”. Ma ormai tra i due è “guerra” aperta.

gazzetta.it
[Modificato da radcla 09/10/2011 16:05]
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09/10/2011 16:07

9 ottobre 2011 @ 09:01

Vettel, il paddock ti incorona. Adesso l’asticella è Schumi


Con due titoli iridati a 24 anni può riscrivere il libro dei record e forse puntare ai 7 del connazionale. Tutto il Circus gli rende onore. Alonso: "È stato perfetto, il vincitore più giusto". Massa: "Impeccabile". Hamilton: "Grande guida e concentrazione". Glock: "Può battere Michael", ma Seb replica: "C'è tanta strada per arrivare a fare quello che ha fatto lui"

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