è l'amico è...

Ieri parlavo con un amico su msn, e mi spiegava in maniera incomprensibile la connessione tra un collo rigido e il pensiero intenso verso qualcuno.
Quando ho tentato di chiedere dei chiarimenti su tale filosofico pensiero mi ammonisce dicendo: "Oh, ma oggi che hai? mi sembra di parlare con una donna!"

Ora, punto 1:
Parla con me così assiduamente perchè è ricchione e non si è mai accorto che in realtà io sono una donna realmente?
punto 2:
il fatto che non abbia capito tale pensiero filosofico e lui mi abbia ammonito in tal modo deve abbassare la mia autostima facendomi intendere che le donne sono inferiori agli uomini?
punto 3:
il fatto che non abbia capito tale pensiero filosofico e lui mi abbia ammonito in tal modo deve sollevarmi perchè un ragionameno del genere non avrebbe fortunatamente mai sfiorato la mente superiore di una donna?



ringrazio per la cortese attenzione. Ovviamente l'amico è un utente di questo forum, ma per conservare la privacy posso solo dire che è stato al raduno di Napoli ed è tornato con le emorroidi, e che al raduno di Roma qualcuno durante la cena ha notato che non si era messo il deodorante.

La seconda che hai detto. Ma essendo lui ricchione soffre di crisi d'inferiorità e problemi di erezione!!!

E' noto da uno studio del CenSIS che chi va argomentando sulla connessione tra un collo rigido e il pensiero intenso verso qualcuno ha il 92,7% di probabilità di essere un serial killer.
Il restante 7,3% è solo completamente ubriaco.