bremaz, 03/07/2007 16.52:
Letto mesi fa.... valido, un pò prevedibile, dice cose risapute da chi ha un minimo di interesse e cultura.
Per il restante 95% degli italiani andrebbe somministrato in flebo
p.s. odifreddi non dice come dio dovrebbe essere.
Mette in relazione ciò che la Chiesa afferma che Dio è (onnipotente misericordioso buon pastore e padre etc.)
e l'immagine "reale" che invece ne ricaviamo dai vangeli.
CIoè, un dio non unico ma influenzato da varie correnti di pensiero alle volte uno alle volte Dio degli dei, alle volte etereo ed invisibile, alle volte fisico e spietatamente crudele.
Fossi in voi non mi limiterei alla copertina...
Riporto la frase citata da :""Se la Bibbia fosse un'opera ispirata da un Dio, non dovrebbe essere corretta, coerente, veritiera, intelligente, giusta e bella?
E come mai trabocca di assurdità scientifiche, contraddizioni logiche, falsità storiche, sciocchezze umane, perversioni etiche e bruttezze letterarie?"
Ora, la mia è una valutazione SOLO su questa frase, che peraltro è pure l'unica del libro che abbia letto. Non esprimo un parere sulla validità del libro e del suo autore, solo sul senso che da questa frase traspare. Mi sembra che secondo l'autore, ma correggimi se sbaglio dal momento che tu hai letto il libro, un motivo di dubbio sulla validità della Bibbia sia da ricercare nelle sue inesattezze, nella sua mancanza di coerenza...riguardo il veritiera ci potrebbero essere molte cose da dire, ma meglio sorvolare....riguardo la bellezza poi sinceramente, detto da un agnostico la Bibbia è davvero bella. La Bibbia, mi sembra di capire, è troppo "umana", intrisa com'è di assurdità scientifiche, logiche, fors'anche storiche (su questo punto ho letto diversi libri di parere totalmente discorde, ma personalmente non sono in grado di dare un giudizio), perversioni etiche (????) e pure bruttezze letterarie (non è che, magari, dipende dal fatto che leggiamo solo traduzioni? La Bibbia è scritta secondo tre tipi letterari diversi, che si intrecciano continuamente: jhavista, elohista e sacerdotale ed ogni traduzione ha cercato, come sempre capita, di piegare il testo al volere della corrente di pensiero del traduttore. Alcune parti della Bibbia sono splendide, pure prescindendo dal loro contenuto religioso).
Ma come potrebbe essere diversamente? Si tratta della più grande testimonianza della relazione dell'uomo con il Divino, della relazione dell'uomo con ciò che lo trascende, con il mistero.
Credo sia ingenuo leggere la Bibbia come testo letterale: lo è per chi crede, lo è per chi tenta di confutarla.
Se la leggessimo con altri occhi vedremmo il percorso di ogni uomo, il dipanarsi della storia umana da quando la coscienza fece capolino sul mondo.
Per questo credo che, per quanto questi testi siano ben scritti ed inoppugnabili, siano, fondamentalmente, inutili.