Stock car - Muore un pilota brasiliano a Interlagos
lun, 04 apr 20:42:00 2011
E' stato dichiarato 'cerebralmente morto' il pilota brasiliano Gustavo Sondermann, 29 anni, coinvolto ieri in un incidente durante una corsa di Stock Car sul circuito paulista di Interlagos, lo stesso dove si svolge il Gp del Brasile di F1. Sondermann era molto amico di Felipe Massa.
Il pilota brasiliano
Gustavo Sondermann, 29 anni è stato dichiarato “cerebralmente morto” dai medici dell'ospedale Sao Luiz dov'era ricoverato. Sondermann è stato coinvolto domenica in un incidente avvenuto durante una corsa di Stock Car sul circuito paulista di Interlagos.
Non è la prima volta che la pista brasiliana risulta letale: nel 2007 infatti aveva perso la vita nello stesso punto del circuito l'allora compagno di scuderia di Sondermann, il 27enne Rafael Sperafico. In precedenza sempre alla curva del caffé c'erano stati altri due incidenti mortali. Sempre nello stesso punto andarono fuori strada, invece nel gran premio di F1 del 2003, senza conseguenze fatali, piloti del calibro di Mark Webber e Fernando Alonso.
Pedro Boesel, l'altro pilota rimasto coinvolto nell'incidente, non è in pericolo di vita: ha riportato solo la frattura di una caviglia e di una clavicola. Quanto avvenuto domenica ad Interlagos ha provocato nuove polemiche sulla pericolosità del circuito di Interlagos, ed in particolare della “curva del caffé”.
Il più famoso telecronista sportivo brasiliano, quel Galvao Bueno (che ha due figli che corrono nell'automobilismo sportivo brasiliano) ha lanciato un appello dalle telecamere della Globo per chiedere che vengano fatti “urgentemente” dei lavori per rendere Interlagos più sicuro. “È uno dei circuiti migliori e più selettivi - ha spiegato - ma senza dubbio la curva del caffè è una delle più pericolose del mondo. Bisogna lavorare affinchè non si debba più correre il rischio che ci siano altri Sperafico e Sondermann”.
La notizia della morte dell'amico ha raggiunto Felipe Massa proprio mentre stava per partire, dall'aeroporto di San Paolo, per la Malaysia, dove si svolgerà il prossimo gp di F1. “Sono sotto shock- ha detto un Massa visibilmente turbato -. Ci conoscevamo da molto tempo, eravamo amici fin dall'adolescenza e lo eravamo tuttora, anche se negli ultimi anni le nostre strade avevamo preso direzioni diverse. Correrò in Malaysia pensando a lui, e pregherò”
Una tragedia anche per la famiglia del pilota della scuderia J.Star Racing, che ha già dato l'autorizzazione all'espianto degli organi.
Eurosport