KuntaKinte77, 21/06/2011 11.15:
in sguissera le linee non sono larghissime e spesso sono nel mezzo della corsia... la sicurezza la fanno le persone che rispettano le regole.
Cioè? Piste ciclabili nel mezzo della carreggiata?
Interessante... hai qualche foto?
Per la cronaca:
Friuli, le piste ciclabili in versione low-cost
by Manuela Raganati on 4 June 2011
In Friuli Venezia Giulia è stata progettata la prima pista ciclabile low cost. Questo lungo itinerario di ottantaquattro chilometri, ideato dall’architetto Edo Piantadosi, in collaborazione con Legambiente,
collega Tarvisio, un comune sulle Alpi Orientali, alla costa di Lignano Sabbiadoro,
seguendo il corso del Tagliamento, uno degli ultimi fiumi alpini naturali.
Il nuovo percorso ciclabile attraversa una terra di confine ricca di fascino, rimasta vergine da costruzioni e insediamenti umani. Inoltre, offre numerose attrattive turistiche, culturali e culinarie che potrebbero favorire lo sviluppo economico del settore turistico della zona.
La Regione Friuli e Legambiente, così, propongono un modello di infrastruttura attrezzata a ricevere in Italia quel nuovo tipo di turismo ecologico, che sta prendendo piede all’estero e che appassiona giovani e meno giovani: il cicloturismo.
Che il business delle vacanze sulle due ruote (pedalando) sia una prospettiva concreta, ce lo ricordano gli stessi dirimpettai austriaci e svizzeri, che quest’anno stanno strutturando fior di pacchetti di offerte turistiche
rivolte a chi vuole stare a contatto con la natura ed il silenzio.
La novità della pista “riciclabile” è il riutilizzo delle strade locali meno trafficate e delle vie di campagna, sterrate e silenziose, che necessitano solo di un intervento di manutenzione stradale. I costi delle operazioni, così, si riducono ad un terzo della spesa prevista per la costruzione di una ciclabile ex novo.
La pista low-cost friulana, così, potrebbe diventare un modello esportabile anche in altre regioni italiane, perché è indubbiamente un modo efficace di conservare il territorio e, allo stesso tempo, di sviluppare un nuovo sistema economico e turistico legato al rispetto dell’ambiente e del territorio.
Nella foto sotto, via AltoFriuli.com un tratto della ciclovia ‘Alpe Adria’ all’altezza di Camporosso:
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[Modificato da Etrusco 21/06/2011 11:39]
Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.